Torino, 16 mag – Per la prevenzione e il contrasto dei reati connessi al furto e successiva commercializzazione del rame in uso in ambito ferroviario, la Polizia Ferroviaria del Compartimento del Piemonte e Valle d’Aosta ha compiuto il 9 maggio scorso una serie di controlli straordinari nell’ambito della “Operazione Oro Rosso“, che si svolge contemporaneamente in tutta la penisola su disposizione del Servizio di Polizia Ferroviaria di Roma.
I controlli hanno interessato numerose località delle due regioni di competenza del Compartimento sino a tarda serata, con sviluppi investigativi appena conclusi.
La giornata dedicata al contrasto del fenomeno, la quinta dall’inizio dell’anno, ha visto un controllo capillare con ispezioni in 14 depositi di rottami e materiali metallici, 5 su linee ferroviarie e 2 su strada, controllate 51 persone, una indagata, esame di tutti i materiali ferrosi in giacenza, accertamento della loro provenienza, tracciabilità e tipologia, modalità di stoccaggio e conservazione, non tralasciando il controllo di fatturazioni e registri di carico e scarico.
Ottimi gli esiti delle operazioni nelle province di Torino e Novara, dove sono state elevate rispettivamente sanzioni per 6.716,68 e 7.233,32 euro, per violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e formulari in riferimento ai rifiuti; in provincia di Novara un uomo italiano di 74 anni, residente nel pavese, è stato deferito alla Autorità Giudiziaria per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
La Polfer prosegue il contrasto al reato, con numerosi interventi effettuati quotidianamente sulla linea ferroviaria.
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Torino: furti di rame in ambito ferroviario, attività di controllo e prevenzione della Polizia
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