Caserta, 9 mar – Trenta milioni di euro. A tanto ammonta il valore della confisca di beni e rapporti finanziari riconducibili ad Angelo Grillo, 67enne imprenditore di Marcianise (CE) operante nel settore delle pulizie e della vigilanza privata, arrestato il 7 novembre 2013 poiché ritenuto in organico al sodalizio camorristico dei “Belforte”.
L’uomo è ancora detenuto al regime carcerario del 41 bis OP. La confisca di oggi ha interessato beni presenti nelle province di Caserta, Benevento, Livorno e Sassari. Ad entrare in azione i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta.
In particolare, il provvedimento, notificato ad altri 25 soggetti (terzi intestatari dei beni, individuati tra dipendenti, soci e parenti di Angelo Grillo) riguarda 24 società operanti nei settori delle pulizie e della vigilanza privata, 12 terreni, 10 appartamenti (tra cui uno situato nella rinomata località turistica di Stintino-SS), 2 fabbricati in costruzione, 1 fabbricato industriale, 7 autorimesse, 2 ville, 1 locale deposito, 68 veicoli tra cui mezzi d’opera intestati alle società e un’autovettura di lusso, nonché 165 rapporti bancari ed investimenti.
La confisca scaturisce dagli accertamenti patrimoniali sviluppati a corollario dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri che ha già portato, tra l’altro, dal 2013 ad oggi, all’emissione di vari provvedimenti di misura cautelare personale per 72 indagati.