Roma, 10 set – In Afghanistan sta per nascere il comando Tattico di Isaf, la missione Nato nel Paese asiatico. La struttura, che dipendera’ direttamente dal generale Stanley McChrystal, numero uno della forza multinazionale e della missione Enduring Freedom , si occupera’ della gestione esclusiva dell’attivita’ operativa delle forze di Isaf. Cio’ per migliorare la qualita’ e l’efficacia delle manovre militari e per ridurre al minimo i rischi di danni collaterali. Il “Tattico” verra’ guidato da un generale di corpo d’armata statunitense e l’Italia e’ in lizza per due ruoli chiave nell’organismo. Il primo e’ quello di responsabile del nuovo comando delle forze speciali e il secondo e’ quello di comandante del “J35”. Si tratta di una nuova struttura, nata dalla fusione di due cellule, la J3 (operazioni) e la J5 (piani). Gli esperti della Nato hanno appurato che, soprattutto in uno scenario dinamico come quello afgano, il tempo che intercorre tra la preparazione di una manovra e la sua esecuzione e’ estremamente scarso. Di conseguenza, per migliorare i tempi e la qualita’ delle operazioni, e’ piu’ pratico fondere le due cellule in un’unica entita’ che sovrintenda tutte le fasi. Peraltro, i tempi per la costituzione del comando Tattico sono brevi. Tanto che la Initial operational capability (Ioc) della struttura e’ prevista per meta’ ottobre. (Velino)