Condotta dalle forze di sicurezza afgane ed oltre 150 militari italiani. Roma, 23 ago – Al termine di quattro giorni di attività nel distretto di Farsi, a est di Herat, si è conclusa l’operazione di “Districts Stability” condotta in partnership con le forze di sicurezza afgane da oltre 150 militari italiani del Provincial Reconstruction Team e della Task-Force Centre, le unità costituite rispettivamente dal 1° reggimento artiglieria da montagna e dal 3° reggimento alpini della brigata Taurinense. Momento culminante dell’operazione – mirata a estendere il raggio d’azione delle istituzioni di Herat nei distretti remoti della provincia – è stata la convocazione di una shura (assemblea) a cui hanno partecipato oltre 500 persone tra esponenti governativi, anziani dei villaggi e mullah. Fortemente auspicata dal governatore di Herat, la shura ha visto la discussione di diversi temi tra cui lo sviluppo della zona in collaborazione con le istituzioni locali e la sicurezza. Nel corso del dibattito sono emerse due priorità essenziali: la costruzione di un ponte e l’asfaltatura di una nuova strada, opere di cui il Prt di Herat verificherà la fattibilità. Attualmente il distretto di Farsi è collegato alla Ring Road, l’arteria stradale che collega le principali città dell’Afghanistan, per mezzo di una pista sterrata dove il rischio legato agli ordigni rudimentali è considerato elevato. Al termine dell’assemblea il colonnello Emmanuele Aresu ha annunciato la costruzione da parte del Prt di 5 nuovi pozzi che serviranno a garantire agli abitanti del luogo l’accesso alle risorse idriche in un territorio particolarmente arido come quello di Farsi. Per l’occasione il Prt ha anche donato beni per 35mila euro. (Apcom)