Roma, 2 giu – Non c’è sosta alcuna per i militari impegnati nella gigantesca operazione “Mare Nostrum” per assicurare il soccorso alle decine di migliaia di persone che fuggono dalle aree di crisi o che cercano un futuro migliore.
La Marina militare in un bollettino riassume gli interventi di questo ultimo fine settimana: 3.517 migranti soccorsi dai mezzi interforze impiegati nel dispositivo “Mare Nostrum” nelle acque dello Stretto di Sicilia.
Sabato 31 maggio
- Porto Empedocle: la Fregata Euro e Nave Peluso (CP 905) hanno sbarcato 838 persone;
- Lampedusa: la motovedetta CP 306 ha sbarcato 275 persone di cui 3 (1 donna incinta e figlio e marito provenienti da Nave Libra), ulteriori 2 persone sono sbarcate con Elicottero di Nave Euro motivi sanitari provenienti da nave Libra.
- Pozzallo: le motovedette CP 287 e 304 hanno sbarcato 210 persone individuate dalla Motovedetta Maltese P61.
Domenica 1 giugno
- Pozzallo: Sono state sbarcate 720 persone recuperate Nave Libra (alla Fonda) e dal Mercantile North Guardian (personale recuperato e trasbordato da Nave San Giorgio);
- Catania: Sono state sbarcate 147 persone dal Mercantile Amina H, recuperate Nave San Giorgio in due eventi Sar precedenti;
- Augusta: Il rimorchiatore ASSO 25 ha sbarcherà (previsto arrivo alle 13:30) 1.325 persone, è giunto in porto scortato da Nave Chimera e dalle motovedette CP 284 e G128
Intanto l’Aeronautica Militare si mobilita per trasporto immigrati da Catania a Roma e Verona. Nella notte di sabato un velivolo KC-767 del 14° Stormo di Pratica di Mare (Rm) e un C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa hanno effettuato il trasporto di circa 270 immigrati dall’aeroporto militare di Sigonella (Ct) a Pratica di Mare (Rm) e Villafranca di Verona.
Il KC-767 e il C-130J, giunti sull’aeroporto siciliano, hanno imbarcato gli immigrati (87 su C-130J e 187 su KC-767) e sono decollati alle 23 circa alla volta di Pratica di Mare (KC-767) e Verona Villafranca (C-130J) dove sono atterrati in nottata.
La task force dell’Aeronautica prevede l’impiego di velivoli APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) “Predator”, nelle versioni A e B, del 32° Stormo di Amendola per l’effettuazione di missioni di ricerca; l’impiego dei velivoli BR1150 Atlantique del 41° Stormo dell’Aeronautica Militare di base a Sigonella (CT) che operano con equipaggi misti (Aeronautica/Marina) per garantire il pattugliamento marittimo e l’impiego di elicotteri Search and Rescue (Ricerca e Soccorso) HH-3F e HH-139.
Contemporaneamente a Lampedusa i militari dell’Esercito, impiegati nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, accolgono gli immigrati che giungono a bordo delle motovedette delle Forze armate e delle Forze dell’ordine.
I migranti vengono accolti direttamente sulla banchina dai militari con l’aiuto dei mediatori culturali dell’Esercito. Il compito dei mediatori culturali, oltre a quello di garantire la sicurezza del Centro di Soccorso e Prima Accoglienza, anche quello di dare assistenza agli immigrati. Il contributo offerto agli immigrati e, conseguentemente, ai soccorritori si è rilevato spesso indispensabile per scongiurare situazioni di pericolo.