
Così il Cocer Marina, che in una nota esprire tutta la propria contrarietà alla norma-salvacondotto che solleva ogni responsabilità penale dei vertici della Marina.
“Quanto sopra – continua il Cocer – scaturisce dal fatto che con l’articolo 21 del provvedimento in parola (atto Senato 1167 approvato) si interpreta ora per allora la legge 11/2/1955 n° 51, di fatto escludendo ogni responsabilità penale nella triste vicenda ma dimenticando i Marinai vittime dell’amianto e i sacrosanti diritti ai risarcimenti per i familiari di queste e agli invalidi militari che hanno contratto malattie asbesto correlato.
Ma quello che fa infuriare i Marinai è che, a margine del provvedimento il Senato ha presentato l’ennesimo ordine del giorno, accolto dal Governo, che impegna il medesimo a risolvere la questione risarcimenti ai Marinai, come se i Marinai non sapessero cosa sono gli impegni del Governo; quelli si, che sono promesse da Marinaio visto che il Governo continua a propinarci periodicamente impegni in materia dal maggio 2002 ad oggi.”
“Non riusciamo ancora una volta a capacitarci – conclude il Cocer – perché il legislatore si ostina a negare l’equiparazione delle vittime Militari dell’amianto alle vittime del dovere, a similitudine di quanto già avviene per le vittime dell’uranio impoverito.”